Tadalafil Cialis: Effetti collaterali.
Per le interazioni con farmaci antiipertensivi appartenenti alla classe degli inibitori dei recettori alfa adrenergici i risultati sono differenti. Dagli studi clinici si è notato che la somministrazione contemporanea di 20 mg di tadalafil in singola dose e di 4 o 8 mg di doxazosina (il farmaco più usato tra gli inibitori dei recettori alfa adrenergici) ha provocato una riduzione significativa della pressione arteriosa per almeno 12 ore (il tempo necessario affinché la maggior parte della doxazosina venga eliminata dall’organismo); questo abbassamento della pressione arteriosa ha portato alcuni pazienti anche alla sincope improvvisa. Perciò la somministrazione contemporanea del tadalafil con farmaci inibitori dei recettori alfa adrenergici è severamente sconsigliata, specialmente nei pazienti di età geriatrica, nei quali tali effetti possono avere ripercussioni di maggiore entità.
In altri studi clinici è stata studiata la variazione del metabolismo dell’alcool quando quest’ultimo viene somministrato insieme al tadalafil; si è quindi notato che le concentrazioni dell’alcool assunto non cambiano quando viene somministrato contemporaneamente al tadalafil. Anche se la concentrazione dell’alcool non ha subìto variazioni, bisogna evidenziare che in alcuni soggetti ai quali erano stati somministrati 20 mg di tadalafil in singola dose assieme a 0,7 g di alcol per kg di peso corporeo, si sono verificati episodi di vertigini posturali e di ipotensione ortostatica. Quindi, per evitare che uno degli effetti indesiderati sopracitati si manifesti, si raccomanda di evitare l’assunzione del tadalafil contemporaneamente all’alcool (vale a dire anche sotto l’effetto dell’alcool).
Gravidanza e allattamento.
Il tadalafil non è un farmaco approvato per essere usato nelle donne. Tuttavia se il farmaco si deve usare, specialmente durante la gravidanza, la casa farmaceutica produttrice raccomanda di consultare prima il proprio medico per discutere il rapporto rischi-benefici che la somministrazione del tadalafil può causare. Da studi animali è stato osservato che il tadalafil non causa effetti teratogeni o fetotossici anche quando viene somministrato negli animali a dosi maggiori rispetto a quelle usate in terapia dagli esseri umani. Tuttavia non esistono dati sugli effetti del tadalafil sulle donne in gravidanza e non si sa se il farmaco viene secreto nel latte materno o meno.
Effetti collaterali e indesiderati.
Anche il tadalafil, come la maggior parte dei farmaci in commercio, può causare degli effetti collaterali e indesiderati; tuttavia, tali effetti si manifestano solo in una piccola parte dei pazienti che assumono il farmaco. Qualora uno o più degli effetti collaterali descritti nel foglio illustrativo si dovesse manifestare, o qualora insorgessero ulteriori effetti indesiderati, si raccomanda al paziente di contattare il proprio medico o il proprio farmacista.
L’effetto indesiderato più comune che si può manifestare dopo l’assunzione del tadalafil è il mal di testa, che affligge circa il 10% dei pazienti che assumono dosi fino a 10 mg di tadalafil, e circa il 15% dei pazienti che usano la dose di tadalafil da 20 mg. Questo effetto indesiderato del farmaco è da attribuire al leggero effetto ipotensivo del tadalafil. Un altro effetto indesiderato, che viene attribuito sempre all’effetto ipotensivo del tadalafil, è la comparsa, dopo la somministrazione del farmaco, di vampate di calore e di arrossamento del viso del paziente. Tale effetto indesiderato si verifica in circa il 2% dei pazienti che assumono fino a 5 mg di tadalafil e in circa il 3% dei pazienti che lo assumono in dosi da 10 e da 20 mg.
Altri effetti indesiderati che si possono manifestare dopo la somministrazione di tadalafil sono correlati al:
sistema cardiocircolatorio, come angina pectoris, sincope, tachicardia, palpitazioni, ipotensione ortostatica, trombosi cerebrale e dolore del torace; sistema gastrointestinale, come vomito, disfagia, gastrite, colite, gastroenterite, stomatite, bocca secca, emorragiarettale, nausea e reflusso gastroesofageo; sistema nervoso, come neuralgia, neuropatia, tremore, vertigini, sonnolenza, insonnia e atassia; sistema respiratorio, come asma, dispnea, faringite, laringite, bronchite, sinusite e aumento della tosse; sistema tegumentario, come orticaria, prurito, sudore eccessivo, dermatite da contatto. sistema oftalmologico, come visione offuscata, cambiamento dei colori della vista, congiuntivite e aumento della lacrimazione degli occhi; gli effetti collaterali correlati al sistema oftalmologico sono da attribuire alla considerevole affinità che gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 hanno per la fosfodiesterasi di tipo 6, la quale e localizzata maggiormente proprio nel sistema oftalmologico.
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